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Cos’è la citizen science

La Commissione Europea definisce la Citizen Science (scienza collaborativa, o scienza partecipata) come la partecipazione volontaria di scienziati non professionisti in varie fasi di attività di ricerca e innovazione con diversi livelli di partecipazione, dalla formazione delle agende di ricerca e di politiche, alla raccolta e analisi dei dati e alla valutazione dei risultati della ricerca.
La Citizen Science è altresì intesa, in senso lato, come un termine “ombrello” che descrive una varietà di modi in cui il pubblico partecipa attivamente ad attività scientifiche in partnership o collaborazione con scienziati o professionisti per generare nuova conoscenza basata su evidenze scientifiche, azioni di conservazione o cambiamenti a livello di politiche ambientali, territoriali o urbane.
La Citizen Science può essere applicata in diversi campi disciplinari, tra cui l’ecologia, l’astronomia, la geografia, la medicina, l’informatica, la storia e molti altri, e può operare a diverse scale geografiche – locale/regionale/nazionale/globale, con traiettorie temporali dei progetti di breve, media e lunga durata.
Dieci principi di Citizen Science (*)
Il gruppo di lavoro ‘Condivisione delle migliori pratiche e rafforzamento delle capacità’ (‘Sharing best practice and building capacity’) dell’Associazione Europea di Citizen Science, guidato dal Museo di Storia Naturale di Londra, ha stabilito alcuni principi chiave che come comunità crediamo debbano essere alla base di ogni buona pratica nella Citizen science.
1. I progetti di Citizen Science coinvolgono attivamente i cittadini in attività scientifiche che generano nuova conoscenza o comprensione.
I cittadini possono agire come contributori, collaboratori, o responsabili di progetto e ricoprono un ruolo significativo nel progetto.
2. I progetti di Citizen Science producono un risultato scientifico originale.
3. Sia gli scienziati professionisti sia i cittadini convolti traggono vantaggio dal prendere parte a progetti di Citizen Science.
4. Le persone coinvolte in progetti di Citizen Science possono prendere parte a più fasi del processo scientifico.
5. Le persone coinvolte in progetti di Citizen Science ricevono feedback.
6. La Citizen Science è considerata una metodologia di ricerca come qualunque altra.
7. Dati e metadati provenienti da progetti di Citizen Science sono resi pubblicamente disponibili.
8. Contributo riconosciuto ufficialmente.
9. I programmi di Citizen Science vengono valutati per il loro risultato scientifico, per la qualità dei dati, l’esperienza dei partecipanti e l’ampiezza dell’impatto sociale e sulle politiche di settore.
10. I responsabili di progetti di Citizen Science prendono in considerazione aspetti legali ed etici relativi a copyright, proprietà intellettuale, accordi sulla condivisione dei dati, confidenzialità, attribuzione e impatto ambientale di ogni attività.
Classificazioni dei progetti di Citizen Science
I progetti di Citizen Science possono essere classificati secondo diversi criteri.
Uno dei più diffusi è quello definito nel 2012 da Jennifer Shirk e il suo team che si articola su 5 modelli che si basano sul livello di partecipazione nei progetti di Citizen Science.
I 5 modelli di Shirk et al. (2012) sono:
- Contractual projects/Progetti contrattuali, in cui le comunità chiedono a ricercatori professionisti di condurre una specifica indagine scientifica e di riferirne i risultati;
- Contributory projects/Progetti contributivi, che sono generalmente ideati da scienziati e per i quali i membri del pubblico contribuiscono principalmente con i dati;
- Collaborative projects/Progetti collaborativi, che sono generalmente ideati da scienziati e per i quali i membri del pubblico contribuiscono con i dati, ma anche con il perfezionamento del progetto, l’analisi dei dati e/o la diffusione dei risultati;
- Co-Created projects/progetti co-creati, ideati da scienziati e membri del pubblico che lavorano insieme e per i quali almeno alcuni dei partecipanti pubblici sono coinvolti attivamente nella maggior parte o in tutti gli aspetti del processo di ricerca; e
- Collegial contributions/contributi collegiali, in cui individui non accreditati conducono ricerche in modo indipendente con vari gradi di riconoscimento da parte della scienza istituzionalizzata e/o dei professionisti.
(**) La definizione dei 5 modelli è avvenuta attraverso la conduzione di uno studio molto importante sulla citizen science sviluppato nel biennio 2008-2009 negli Stati Uniti.
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